Taxotere è un farmaco chemioterapico che agisce inibendo i microtubuli all’interno delle cellule tumorali. In questo modo compromette le capacità di crescita della cellula.

Il Taxotere è un farmaco che si può somministrare sia in monoterapia, che in associazione a cisplatino o carboplatino.

Taxotere Docetaxel effetti collaterali

La via di somministrazione è in vena e la schedula di somministrazione è un giorno ogni 3 settimane oppure con un dosaggio settimanale (una volta alla settimana). Il clinico sceglie la schedula di somministrazione sulla base delle condizioni generali del paziente e delle eventuali comorbidità. Non ci sono differenze significative tra le due schedule di somministrazione in termini di efficacia, ma solo di tollerabilità (la somministrazione settimanale è associata a meno effetti collaterali rispetto a quella trisettimanale).

Potenziali effetti collaterali del Taxotere

  • Temporanea riduzione della funzionalità del midollo osseo. Il docetaxel può causare anemia, tendenza a sviluppare ecchimosi, ossia lividi, o emorragie e infezioni. La ridotta funzionalità del midollo osseo può manifestarsi circa sette giorni dopo la somministrazione del farmaco, raggiungendo usualmente i valori minimi 10-14 giorni dopo la chemioterapia. Quindi il conteggio delle cellule ematiche ricomincia a salire costantemente e di solito si normalizza entro 21 giorni.

    Il conteggio delle cellule ematiche diminuisce in funzione della dose di docetaxel che ricevete e degli eventuali altri farmaci con i quali la chemioterapia viene attuata. L’oncologo saprà indicarvi quante probabilità ci sono che il conteggio delle cellule ematiche diminuisca in seguito alla chemioterapia. Sarete sottoposti a esami periodici del sangue per controllare la funzionalità del midollo osseo.

    Se la temperatura sale oltre 38° C o se sviluppate ecchimosi o emorragie senza apparente motivo, o se all’improvviso non vi sentite bene anche se la temperatura è normale, mettetevi subito in contatto con l’oncologo o con l’ospedale.
  • Nausea e vomito. Di solito sono lievi. Esistono oggi dei farmaci molto efficaci, detti antiemetici, per prevenire o ridurre sensibilmente la nausea e il vomito. Se la nausea dovesse manifestarsi comunque nonostante l’assunzione di tali preparati, ciò può verificarsi nel giro di poche ore dopo il trattamento. Se la nausea non è controllabile o persiste, informate l’oncologo, che non esiterà a prescrivervi un altro antiemetico più efficace.
  • Dolore o ulcere del cavo orale. Se avvertite una sensazione di dolore alla bocca o se notate la presenza di piccole ulcere, informate l’oncologo, che potrà consigliarvi i rimedi più appropriati per il vostro caso. Possibile anche mal di denti.
  • Diarrea. Può essere controllata facilmente con i farmaci, ma informate l’oncologo se è severa o persistente. In caso di diarrea, dovete bere molto per reintegrare i liquidi perduti.
  • Caduta dei capelli. Di solito si sviluppa 2-3 settimane dalla somministrazione della prima dose di docetaxel, ma può evidenziarsi anche prima. Potreste notare che anche le ciglia, le sopracciglia e altri peli che ricoprono il corpo si diradano e cadono. Si tratta in ogni caso di un fenomeno temporaneo: i capelli ricresceranno una volta che il trattamento si sarà concluso. Talvolta la caduta dei capelli potrebbe essere preceduta da dolore al cuoio capelluto.
  • Manifestazioni cutanee. Il docetaxel può causare un rash cutaneo, ossia un’eruzione cutanea, simile all’acne, che può dare prurito. L’oncologo saprà prescrivervi i farmaci appropriati per alleviare il fastidio.
  • Dolorabilità e rossore del palmo della mano e della pianta del piede (a volte noto come sindrome palmare-plantare). È un effetto collaterale temporaneo destinato a scomparire alla conclusione del trattamento.
  • Reazione allergica. I segni di reazione allergica comprendono eruzioni cutanee e prurito, rialzo della temperatura, brividi, rossore al volto, vertigini, mal di testa, mancanza di respiro e minzione più frequente. Sarete tenuti sotto controllo durante il trattamento per rilevare eventuali segni di reazione allergica. Informate l’oncologo o un infermiere/a se notate eventuali segni. Spesso si prescrive un ciclo di trattamento con steroidi al duplice scopo di prevenire lo sviluppo di una reazione allergica e di ridurre altri effetti collaterali.
  • Stanchezza e sensazione di debolezza diffusa. Dovete riposare molto.
  • Ritenzione di liquidi. Potreste accorgervi che il peso aumenta e che gambe e caviglie si gonfiano. Questo fenomeno scompare lentamente alla conclusione del trattamento. In alcuni casi si possono prescrivere dei farmaci prima di iniziare la terapia con il docetaxel proprio allo scopo di contenere la ritenzione idrica.

Effetti indesiderati meno frequenti

  • Intorpidimento o formicolio a mani e piedi. È determinato dall’azione del docetaxel sui nervi. Potreste notare che avete difficoltà ad abbottonare i vestiti o a scrivere in modo corretto. Nel caso avvertiate una sensazione di intorpidimento o formicolio alle mani o ai piedi, informate l’oncologo. La situazione migliora gradualmente nel giro di qualche mese dopo la conclusione del trattamento.
  • Alterazione delle unghie. Le unghie possono cambiare colore, ma riprenderanno il loro aspetto normale qualche mese dopo la conclusione del trattamento. In casi molto rari potreste avvertire anche una sensazione di dolore alla base dell’unghia.
  • Dolori articolari o muscolari. È importante che informiate l’oncologo che sarà senz’altro in grado di prescrivervi dei farmaci analgesici o antinfiammatori che allevino il dolore.

Ulteriori informazioni

Se durante la somministrazione avvertite dolore nell’area intorno al sito di puntura o intorno alla vena, informate immediatamente l’oncologo o un infermiere/a, che provvederanno a rallentare l’infusione per ridurre il fastidio.

Se avvertite dolore o bruciore nell’area intorno al sito di puntura o intorno alla vena, o se notate una fuoriuscita di liquido, informate immediatamente l’oncologo o un infermiere/a. Se l’area intorno al sito di puntura appare irritata o gonfia, informate l’oncologo o un infermiere/a del reparto o, se siete a casa, telefonate in ospedale e chiedete di parlare con uno di loro.

Fertilità: Il farmaco può avere effetti sulla capacità di concepimento. È importante che affrontiate i problemi legati alla fertilità con l’oncologo prima che il trattamento abbia inizio.

Contraccezione: Non è consigliabile iniziare una gravidanza o concepire un bambino se siete in trattamento con il docetaxel, in quanto il farmaco potrebbe compromettere lo sviluppo fetale. Anche in questo caso, discutetene apertamente con l’oncologo.

Approfondimenti

dr.ssa Alessandra Bulotta
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