Pembrolizumab è un farmaco immunoterapico che agisce inibendo PD-1. Agisce stimolando le cellule del sistema immunitario a sviluppare una risposta immunitaria contro le cellule del tumore.

Effetti collaterali di Pembrolizumab

pembrolizumab effetti collaterali

Gli effetti collaterali sono principalmente immuno-correlati, legate, quindi alla stimolazione del sistema immunitario che può sviluppare delle reazioni autoimmuni nei confronti del nostro corpo.

La maggior parte delle reazioni avverse che si verificano durante il trattamento con pembrolizumab sono reversibili e gestite interrompendo temporaneamente il trattamento, somministrando corticosteroidi e/o mettendo in atto terapie di supporto.


Perché siano reversibili e facilmente gestibili dal tuo medico, è molto importante fare attenzione ai cambiamenti che osservi nel tuo corpo e comunicarli in maniera tempestiva al tuo oncologo.

Non cercare di fare autonomamente la diagnosi di eventuali sintomi che avverti e non assumere terapie prima di aver eseguito una valutazione medica adeguata.

Di seguito, elenchiamo gli effetti collaterali osservati con pembrolizumab di modo che tu possa riconoscere quei sintomi per i quali è necessario contattare il tuo oncologo.

  • Polmonite
    comparsa di dispnea (difficoltà a respirare o respiro corto), febbre o tosse
  • Colite
    dolori addominali, diarrea, fino ad arrivare a quadri di perforazione intestinale
  • Epatite
    alterazioni della funzionalità epatica
  • Nefrite
    variazioni della funzionalità renale e aumento dei valori della creatinina
  • Endocrinopatie
    alterazioni del sistema endocrino, inclusa l’ipofisite, il diabete mellito, l’ipotiroidismo o l’ipertiroidismo, per cui bisogna prestare attenzione ad eventuale comparsa di astenia (stanchezza), tachicardia, sudorazioni.

Altre reazioni avverse

Uveite, artrite, miosite, pancreatite, severe reazioni cutanee, sindrome di Guillain-Barré, sindrome miastenica, anemia emolitica e crisi epilettiche parziali insorte in un paziente con focolai infiammatori nel parenchima cerebrale.

In base alla severità della reazione avversa, la terapia con pembrolizumab deve essere sospesa e devono essere somministrati corticosteroidi.

Come si somministra Pembrolizumab

Pembrolizumab si somministra endovena alla dose di 200 mg. La durata della somministrazione è di circa 30 minuti e si ripete ogni 21 giorni.

Interazioni con altri medicinali ed altre forme d’interazione

Non sono stati effettuati studi formali d’interazione farmacocinetica con pembrolizumab, ma non sono attese interazioni.

Un tempo si riteneva che l’utilizzo di corticosteroidi (prednisone, desametasone ecc) potesse ridurre l’efficacia di pembrolizumab. Studi recenti hanno dimostrato che è possibile utilizzare corticosteroidi in quanto non interferiscono con l’azione del pembrolizumab.

Approfondimenti

dr. Chiara Lazzari
Latest posts by dr. Chiara Lazzari (see all)