Possibili effetti indesiderati di Nivolumab
Nivolumab è un farmaco immunoterapico che agisce inibendo PD-1. Agisce stimolando le cellule del sistema immunitario a sviluppare una risposta immunitaria contro le cellule del tumore.
Come tutti i medicinali, può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino. Sono da tenere presenti gli importanti sintomi di infiammazione.

Nivolumab agisce sul sistema immunitario e può causare infiammazione in alcune parti dell’organismo. L’infiammazione può causare gravi danni all’organismo ed alcune condizioni infiammatorie possono essere pericolose per la vita e richiedere un trattamento o l’interruzione di nivolumab.
Negli studi clinici con nivolumab da solo sono stati riferiti i seguenti effetti indesiderati:
Effetti collaterali molto comuni (possono interessare più di 1 persona su 10)
- Diminuzione dell’appetito
- Diarrea (feci acquose, molli o soffici), nausea
- Eritema cutaneo, prurito
- Sensazione di stanchezza o di debolezza
Effetti collaterali comuni (possono interessare fino ad 1 persona su 10)
- Infezioni delle alte vie respiratorie
- Reazione allergica, reazioni correlate all’infusione del medicinale
- Ipofunzionalità della tiroide che può causare stanchezza o aumento di peso, iperfunzionalità della tiroide che può causare accelerazione della frequenza cardiaca, sudorazione e perdita di peso
- Iperglicemia, elevati livelli di zucchero nel sangue
- Infiammazione dei nervi che causa intorpidimento, debolezza, sensazione di formicolio o dolore bruciante alle braccia ed alle gambe; mal di testa, capogiri
- Visione offuscata, occhio secco
- Ipertensione, pressione del sangue elevata
- Infiammazione dei polmoni (polmonite), caratterizzata da attacchi di tosse e difficoltà nel respirare, respiro corto (dispnea), tosse
- Infiammazione dell’intestino (colite), ulcere della bocca e febbre labiale (stomatite), vomito, dolore di stomaco, stipsi, bocca secca
- Alterazione del colore della pelle con chiazze (vitiligine), pelle secca, arrossamento della pelle, perdita inusuale o assottigliamento dei capelli
- Dolore ai muscoli, alle ossa ed alle articolazioni
- Febbre, edema (gonfiore)
Effetti collaterali non comuni (possono interessare fino ad 1 persona su 100)
- Infezione grave dei polmoni (polmonite), bronchite
- Aumento di alcune cellule dei globuli bianchi
- Diminuzione della secrezione degli ormoni prodotti dalle ghiandole surrenali (ghiandole situate sopra i reni), funzionalità ridotta (ipopituitarismo) o infiammazione (ipofisite) della ghiandola pituitaria situata alla base del cervello, gonfiore della ghiandola tiroide, acidi nel sangue prodotti dal diabete (chetoacidosi diabetica)
- Disidratazione, aumento dei livelli degli acidi nel sangue
- Infiammazione del fegato (epatite)
- Ingiallimento della pelle e/o degli occhi (ittero)
- Danno ai nervi che causa intorpidimento e debolezza (polineuropatia)
- Infiammazione dell’occhio che causa dolore e rossore, problemi alla vista o visione offuscata
- Battito cardiaco veloce
- Malattia infiammatoria dei vasi sanguigni
- Liquido intorno ai polmoni
- Infiammazione del pancreas
- Grave condizione della pelle che causa macchie rosse, spesso pruriginose, simili a quelle dell’eruzione di morbillo, che inizia agli arti e, talvolta, sul viso e sul resto del corpo (eritema multiforme), malattia della pelle con chiazze ispessite di pelle arrossata, spesso con scaglie argentee (psoriasi), condizione della pelle del viso nella quale il naso e le guance sono insolitamente rosse (rosacea), orticaria (pruriginosa, eruzione urticante)
- Infiammazione dei muscoli che causa dolore o rigidità, dolore alle articolazioni
- Infiammazione del rene, insufficienza renale
- Dolore, dolore toracico
Effetti collaterali rari (possono interessare fino ad 1 persona su 1000)
- Una malattia che causa l’infiammazione o l’ingrossamento di un linfonodo (linfadenite di Kikuchi)
- Diabete
- Blocco dei dotti biliari
- Infiammazione temporanea dei nervi che causa dolore, debolezza e paralisi delle estremità (sindrome di Guillain-Barré); perdita del rivestimento protettivo dei nervi (demielinizzazione), una condizione nella quale i muscoli diventano deboli e si stancano con facilità (sindrome miastenica), infiammazione dei nervi, causata da un attacco dell’organismo verso se stesso, che causa intorpidimento, debolezza, formicolio o dolore bruciante
- Modifiche nel ritmo e nella frequenza del battito cardiaco, battito cardiaco accelerato, ritmo cardiaco anomalo
- Liquido nei polmoni
- Gastrite (infiammazione dello stomaco), ulcera del piccolo intestino
- Grave e potenzialmente fatale desquamazione della pelle (necrolisi epidermica tossica)
- Miopatia (dolori muscolari, dolorabilità o debolezza muscolare, non causati da esercizio)
Informi immediatamente il medico se si verifica uno qualsiasi di questi effetti indesiderati. Non cerchi di trattare questi sintomi con altri medicinali.
Alterazioni dei risultati degli esami
Nivolumab può causare alterazioni dei risultati degli esami eseguiti dal medico, quali:
- Anomalie dei test di funzionalità del fegato (aumento degli enzimi epatici aspartato aminotransferasi, alanina aminotransferasi o fosfatasi alcalina nel sangue, aumento dei livelli nel sangue del prodotto di scarto bilirubina)
- Anomalie dei test di funzionalità renale (aumento della creatinina nel sangue)
- Riduzione del numero dei globuli rossi (che trasportano l’ossigeno), dei globuli bianchi (importanti per combattere le infezioni) o delle piastrine (le cellule che facilitano la coagulazione del sangue)
- Livelli aumentati dell’enzima che decompone i grassi e dell’enzima che decompone l’amido
- Aumento o diminuzione della quantità di calcio o potassio
- Aumento o diminuzione dei livelli di magnesio o sodio nel sangue
- Diminuzione del peso corporeo
News
21 febbraio 2017 – È stata pubblicata oggi, in Gazzetta Ufficiale, l’approvazione di Nivolumab tramite servizio sanitario nazionale anche per i pazienti con tumore polmonare a istologia non squamosa.
Approfondimenti
IRCCS Ospedale San Raffaele, Milano
- L’oncologia ai tempi del Covid-19 - Aprile 11, 2020