Dabrafenib è un farmaco inibitore di BRAF. Agisce bloccando l’attività di BRAF, riducendo così la crescita e la proliferazione del tumore. Dabrafenib è un farmaco orale che si somministra in combinazione a Trametinib.

Come si assume Dabrafenib

La dose è di 150 mg due volte al giorno. Le compresse sono da 75 mg. Pertanto, devono essere assunte 2 compresse al mattino e 2 compresse alla sera (a distanza di 12 ore) e lontano dai pasti (un’ora prima di mangiare o due ore dopo il pasto).

Le compresse devono essere deglutite intere con l’acqua e non devono essere frantumate.



Se dopo la loro assunzione, si ha un episodio di vomito, si raccomanda di non assumere una seconda dose.

Possibili effetti collaterali di Dabrafenib

Effetti collaterali molto comuni

  • Febbre: è un effetto collaterale molto frequente. In caso di temperatura >38 C, il trattamento deve essere temporaneamente sospeso, deve essere assunto un antipiretico, come il paracetamolo e deve essere avvisato il medico responsabile;
  • Carcinoma cutaneo a cellule squamose: oggi è un effetto collaterale non frequente grazie alla somministrazione concomitante del trametinib che riduce questo rischio;
  • Rash cutaneo.

Effetti collaterali non comuni

  • Compromissione della vista, che include reazioni oftalmologiche, comprese uveite, iridociclite e irite;
  • Riduzione della frazione di eiezione cardiaca;
  • Insufficienza renale;
  • Tossicità epatica;
  • Riduzione dei globuli bianchi;
  • Polmonite;
  • Pancreatite;
  • Diarrea.

Effetti di altri medicinali su dabrafenib

Dabrafenib è un substrato di CYP2C8 e CYP3A4. Quando possibile, devono essere evitati i potenti induttori di questi enzimi. Dabrafenib è un induttore di enzimi metabolizzanti che può portare a perdita di efficacia di molti medicinali comunemente usati.

Si sconsiglia l’uso concomitante dei seguenti farmaci:

  • fenitoina, carbamazepina o fenobarbital – usati per crisi epilettiche o convulsioni;
  • ketoconazolo, ritonavir, saquinavir, telitromicina, itraconazolo, voriconazolo, posaconazolo e nefa-zodone – utilizzati nella cura di alcune infezioni virali e fungine;
  • rifabutina o rifampicina – usati per il trattamento della tubercolosi (TBC);
  • erba di San Giovanni (Hypericum perforatum) – un medicinale a base di erbe usato per il trattamento della depressione;
  • warfarin – usato per i coaguli di sangue;
  • alfentanil, fentanil e altri antidolorifici – usati per le operazioni;
  • rosuvastatina – usata per abbassare il livello di colesterolo.

Prima di assumere un nuovo medicinale contatta il tuo medico per accertarti che non ci siano controindicazioni.

Fertilità, gravidanza e allattamento

Si raccomanda alle donne di non iniziare una gravidanza e agli uomini di astenersi dal generare figli durante il trattamento con dabrafenib, poiché potrebbe danneggiare il bambino.

Qualora vi sia la possibilità che la persona che assume questo medicinale possa iniziare una gravidanza o diventare padre, dovrà usare un metodo contraccettivo valido per tutta la durata del trattamento e per almeno 90 giorni dopo il completamento della terapia, poiché i contraccettivi orali potrebbero non essere efficaci se assunti in concomitanza con dabrafenib.

dr. Chiara Lazzari
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