Cisplatino è un farmaco chemioterapico appartenente alla famiglia degli agenti alchilanti. Agisce interagendo con il DANN delle cellule tumorali, riducendo così la crescita e la proliferazione del tumore.

Il Cisplatino è il farmaco cardine del trattamento dei tumori polmonari, sia di quelli non a piccole cellule sia del microcitoma.
In genere si somministra in associazione ad un altro farmaco, che può essere la vinorelbina, la gemcitabina, il pemetrexed, il taxotere/docetaxel o l’etoposide.
Talvolta, principalmente nei pazienti che non sono in condizioni cliniche per ricevere la doppietta, si possono somministrare piccole dosi di cisplatino ogni settimana. La via di somministrazione è in vena.
Potenziali effetti collaterali del Cisplatino
Effetti collaterali molto comuni (riscontrati in più di 1 paziente su dieci)
- Tossicità renale, che può aumentare con somministrazioni ripetute.
- Alterazioni nel valore degli elettroliti sierici (alterazioni nei valori dei test di laboratorio ematici) che potrebbero richiedere una terapia sostitutiva.
- Nausea, vomito ed anoressia, anche gravi.
- Neuropatia sensoriale periferica (intorpidimento o formicolio nelle braccia e/o nelle gambe). Questo disturbo potrebbe essere irreversibile.
- Ototossicità (diminuita capacità uditiva), che potrebbe essere irreversibile. Tossicità vestibolare (disturbi dell’equilibrio).
- Riduzione della capacità del midollo osseo di produrre cellule ematiche, che può aumentare il rischio di infezioni, diminuire la capacità di coagulazione del sangue o causare anemia.
Quando cisplatino è combinato con altri chemioterapici, tali effetti collaterali potrebbero essere potenzialmente gravi o mettere in pericolo la Sua vita oppure richiedere trasfusioni di cellule ematiche per anemia o emorragia, trattamento di infezioni e/o somministrazione di farmaci per stimolare la riformazione di midollo osseo.
Effetti collaterali meno frequenti
- Singhiozzo
- Perdita del gusto
- Crampi muscolari
- Aumento transitorio dei valori di laboratorio relativi alla funzionalità epatica e pancreatica
- Mucosite (infiammazione della bocca o del rivestimento dell’apparato gastrointestinale)
- Broncospasmo (respiro affannoso) ed ipotensione (abbassamento della pressione arteriosa)
- Brachicardia (battito cardiaco lento), tachicardia (battito cardiaco accelerato) o e altre aritmie (battito cardiaco irregolare)
- Reazioni allergiche, tipicamente esantema, orticaria, eritema (arrossamento) o prurito
- Neuriti ottiche (infiammazione del nervo ottico), papilledema (rigonfiamento della retina) e cecità che sono state riportate non frequentemente
- Tossicità vascolare compresi infarto del miocardio, accidente cerebrovascolare (ictus), sindrome emolitico-uremica (HUS, che consiste in anemia, riduzione delle piastrine e diminuita funzionalità renale)
- Attacchi epilettici.
Approfondimenti
IRCCS Ospedale San Raffaele, Milano
- L’oncologia ai tempi del Covid-19 - Aprile 11, 2020