Covid-19 indicazioni pazienti con tumore al polmone

Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile.
E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile.

San Francesco D’Assisi

L’oncologia ai tempi del Covid-19

È proprio così, in questo periodo così difficile, quasi surreale, in cui ognuno di noi cerca di fare la sua parte, ci ritroviamo uniti e sorprendentemente “capaci a fare l’impossibile”.

Siamo Oncologi e Chirurghi, lavoriamo come tutti… forse non in prima linea come gli internisti,gli  infettivologi e i rianimatori, ma sicuramente subito dopo nelle seconde file, convinti del fatto che, sì è vero, il nemico di oggi è un maledetto invisibile virus, ma il nostro nemico di sempre “Il Tumore”, non si è ritirato… non ci ha dato una tregua solo perché adesso la pandemia ha preso la scena, anzi, il nostro nemico di sempre si fa spazio non solo nel corpo, ma anche nel cuore e nella mente di chi adesso ha ancora più paura.

“Dottoressa sono talmente sfortunato che non solo ho un tumore, e non solo la mia malattia oggi è peggiorata e devo ricominciare a fare la chemioterapia, adesso devo temere anche il coronavirus!”

Non sanno di cosa avere più paura, se del virus o del loro tanto odiato “male incurabile”!

Ok, con calma… riflettiamo, ragioniamo e troviamo le parole per tranquillizzare e soprattutto il modo per entrare in azione.

E in azione noi oncologi ci siamo gia!

E come…:

– Le attività ambulatoriali sono sempre attive, privilegiando in questa fase le consulenze da casa (telemedicina);

– I trial clinici proseguono e si continua a proporre l’inserimento dei pazienti in protocolli sperimentali, perché convinti dell’importanza di dare una chance in più oltre le cure standard;

– La sala operatoria funziona per i nostri pazienti con tumori o noduli sospetti;

– I reparti di chirurgia toracica sono aperti per preparare e accogliere i pazienti chirurgici e per eseguire procedure diagnostiche;

– I reparti di medicina Oncologica sono sempre operativi per i nostri pazienti e per ogni tipo di esigenza (manovra diagnostica o terapeutica) che necessiti di un ricovero;

– Le infusioni dei trattamenti oncologici proseguono senza riduzione.

Ognuno di noi medici, infermieri, amministrativi, data manager… ognuno fa la sua parte

Ognuno è dove dovrebbe essere. Ognuno è al proprio posto in questa grande guerra, combattendo insieme e al fianco dei malati oncologici!

– Dottoresse: Vanesa Gregorc, Giulia Veronesi, Alessandra Bulotta e Chiara Lazzari

Covid-19: indicazioni per i pazienti oncologici affetti da tumore al polmone

Cari pazienti,

l’emergenza coronavirus che ha coinvolto il nostro paese e le domande che, in questi giorni, ci stanno rivolgendo i nostri pazienti ci hanno portato a raccogliere questi suggerimenti che vogliamo condividere con voi.

In questo periodo è necessario effettuare TAC o PET di RIVALUTAZIONE o è possibile posticiparle?

Chiedete consiglio al vostro oncologo che, sulla base della vostra storia oncologica, potrà decidere se posticipare i controlli di follow up. Per quei pazienti che non sono in trattamento oncologico attivo o che hanno effettuato una chirurgia, è possibile posticipare i controlli, in assenza della comparsa di nuovi sintomi. Viceversa, invece, per quei pazienti in trattamento oncologico attivo soprattutto per i quali si ha il sospetto di una progressione di malattia, consigliamo di non posticipare il follow up.

In questo periodo è necessario recarsi in VISITA per la prosecuzione delle terapie?

Anche in questo caso chiedete consiglio al vostro oncologo. Tuttavia, nei pazienti che stanno effettuando una terapia di mantenimento o per i quali la malattia è in una fase di stabilità o risposta, è possibile posticipare la prosecuzione delle cure. Viceversa, nei casi in cui la terapia è stata avviata da poco, al fine di non inficiarne l’efficacia suggeriamo di non ritardare le cure. Per tutti quei pazienti che ricevono un trattamento ORALE, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha autorizzato l’invio a domicilio del farmaco (copresse).

Cosa è possibile fare per limitare la possibilità di contagio?

Vi suggeriamo di rispettare le regole che le autorità ci stanno consigliando e quindi:
– evitare i luoghi affollati e uscire solo se strettamente necessario;
– indossare la mascherina (quelle chirurgiche) e guanti quando uscite e vi recate in ospedale;
– eseguire un’accurata e frequente igiene delle mani;
– evitare le visite al proprio domicilio da parte di familiari o amici con sintomi respiratori e/o provenienti da aree a rischio;
– mantenere una distanza di almeno un metro dalle altre persone.

Come posso richiedere un parere medico, rimanendo a casa?

Al fine di venirvi incontro e evitare spostamenti dal vostro domicilio (se non strettamente necessario) abbiamo implementato un servizio di telemedicina attraverso cui i pazienti con una diagnosi di tumore polmonare o un sospetto di tumore polmonare possono contattarci e richiedere il nostro parere a tariffa agevolata.

Per inviarci la documentazione dovete registrarvi al sito www.ultraspecialisti.com. Sul portale operano professionisti di livello internazionale per la gestione dei pazienti con tumore polmonare, come la dr.ssa Vanesa Gregorc e la Prof.ssa Giulia Veronesi.

Dopo esservi registrati alla piattaforma, entrate con il vostro account e selezionate: Nuovo consulto > Oncologia > Tumore al polmone > Team dr. Gregorc-Veronesi (nel quale sono presenti anche la dr.ssa Aurora Mirabile, la dr.ssa Chiara Lazzari e la dr.ssa Alessandra Bulotta).

In considerazione del difficile momento che il nostro Paese sta attraversando, la dr.ssa Gregorc (e il suo team di oncologi specialisti) e la prof.ssa Veronesi hanno deciso di erogare la loro consulenza medica gratuitamente fino a fine aprile 2020.

Speriamo di esservi stati utili e di farvi sentire meno soli!

dr. Chiara Lazzari
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